Dichiarazione della Commissione Minorenni dell’ONIG a seguito del pronunciamento dell’Alta Corte di Giustizia Inglese sul caso Kiera Bell vs Tavistock and Portman NHS Trust del 1 dicembre 2020
I bambini e gli adolescenti che vivono una variazione di genere e le loro famiglie si rivolgono sempre più numerosi ai Centri di Riferimento Italiani dove possono trovare dei professionisti con cui esplorare e approfondire la loro esperienza.
Comunicato del Direttivo
La situazione di emergenza sanitaria legata alla pandemia da coronavirus sta creando delle notevoli conseguenze sulla gestione degli accessi ai servizi sanitari pubblici ritenuti non procrastinabili,
Site64_Resolution on GICE for public comment.pdf
Questo articolo è una bozza ancora soggetta a revisione, la versione definitiva uscirà prossimamente, link al file:
AIFA farmaci per la "femminilizzazione di donne transgender" e per la "virilizzazione di uomini transgender"a carico del SSN
Oggi una giornata incredibile per le persone trans in Italia!
L'AIFA determina che i farmaci per la "femminilizzazione di donne transgender" e per la "virilizzazione di uomini transgender" saranno a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale!!! Ecco le determine, pubblicate oggi in Gazzetta Ufficiale:
Aiuto per le persone T* in difficolta'
L'associazione Consultorio Trans Genere ha promosso un'iniziativa a supporto delle persone transessuali e transgender in difficolta' durante questa crisi, perche' prive di qualsiasi reddito e impossibilitate ad accedere, per vari motivi, ai sussidi previsti dal governo;
Si tratta di un aiuto pratico, per fornire a queste persone in difficolta' dei generi alimentari di prima necessita', aiutandole a superare questa fase
Qui trovate gli articoli di Regina Satariano e i riferimenti per dare il vostro contributo:
e qui l'IBAN per poter dare un aiuto concreto:
IBAN: IT 40 U 01030 24804 000001006448
INTESTATO A: ASSOCIAZIONE CONSULTORIO TRANS GENERE
CAUSALE: PER SOSTENERE REGINA ALL'ACQUISTO DI GENERI ALIMENTARI
richiesta di rettifica articolo
a seguito dell'articolo comparso su "D" di Repubblica in data 7 marzo 2020, il consiglio Direttivo ha inviato alla redazione la seguente richiesta di rettifica:
Gentili Amalia Zordan e Valeria Palermi,
vi scrivo in ragione della vostra posizione di Capo Redattrice e Redattrice di Repubblica a proposito dell'articolo con il titolo "In quale corpo ?", comparso sul numero del 7 marzo 2020 della rivista D allegata alla Repubblica .
ASPETTI ISTITUZIONALI, SANITARI e BUONE PRASSI - Convegno ONIG
6-7 Dicembre 2019, Bari
Il Congresso Nazionale ”Aspetti istituzionali, sanitari e buone prassi nella presa in carico di persone transgender/gender non conforming” è organizzato dal Day Hospital sulla Disforia di Genere, U.O.C. di Psichiatria Universitaria, Dipartimento di Neuroscienze, Organi di Senso e Apparato Locomotore dell’Università degli Studi di Bari in collaborazione con l’O.N.I.G. (Osservatorio Nazionale sull’Identità di Genere). L’evento è un’occasione di discussione e di confronto tra i vari attori coinvolti sul tema rapporto tra istituzioni, aspetti clinici e sociali delle persone transgender/gender non conforming.
COMUNICATO: CARENZA TESTOSTERONE E CIPROTERONE ACETATO (ANDROCUR)
Data: 27/03/19
A seguito di quanto da noi comunicato il 21/03 u.s., AIFA ha aggiornato il 22/03 l’elenco dei medicinali carenti sul territorio nazionale, e tra questi, Testosterone
e Ciproterone Acetato.
Alleghiamo la tabella aggiornata.
Risposta all'articolo di Belpietro su "LaVerità"
a seguito dell'articolo sui minori transgender di Panorama, e delle successive reazioni, sulle pagine de "La Verità" Maurizio Belpietro ha pubblicato un articolo a cui l'ONIG ha risposto con la seguente lettera del Presidente Paolo Valerio
Gentile dott Belpietro,
Scrivo in qualità di Presidente e a nome del Consiglio Direttivo dell’Osservatorio Nazionale sull’Identità di Genere (ONIG, www.onig.it). L’ONIG è un’associazione fondata nel 1998, in collegamento con le associazioni europee (www.epath.eu) e mondiali (www.wpath.org) che si occupano di questo tema. Si propone di favorire la collaborazione di tutte le realtà che in Italia sono interessate ai temi legati all’Identità di Genere e alla Disforia di Genere, al fine di approfondirne la conoscenza, attraverso il confronto scientifico nazionale e internazionale. Si propone inoltre la definizione di linee guida di presa in carico in ambito medico, chirurgico, psicologico e giuridico a garanzia della qualità dell’assistenza alle persone che vivono questa condizione e a garanzia delle attività dei professionisti.
Coloro che si occupano da decenni di approfondire questo argomento a livello scientifico, si preoccupano di fornire alle famiglie, ai bambini e agli adolescenti che vivono l’esperienza dello Sviluppo Atipico dell’Identità di Genere, una presa in carico secondo canoni rigorosi e aggiornati, basati su ricerche condotte su campioni di centinaia di casi e su studi longitudinali di durata decennale (vedi tra gli altri: de Graaf, N. M., Giovanardi, G., Zitz, C., & Carmichael, P. (2018). Sex Ratio in Children and Adolescents Referred to the Gender Identity Development Service in the UK (2009–2016). Archives of Sexual Behavior, 47(5), 1301-1304; Thomas D. Steensma, Peggy T. Cohen-Kettenis & Kenneth J. Zucker (2018):Evidence for a Change in the Sex Ratio of Children Referred for Gender Dysphoria: Data from the Center of Expertise on Gender Dysphoria in Amsterdam (1988–2016), Journal of Sex & Marital Therapy; Turban, J. L., & Ehrensaft, D. (2018). Research review: gender identity in youth: treatment paradigms and controversies. Journal of Child Psychology and Psychiatry, 59(12), 1228-1243; De Vries, A. L., Steensma, T. D., Doreleijers, T. A., & Cohen‐Kettenis, P. T. (2011). Puberty suppression in adolescents with gender identity disorder: A prospective follow‐up study. The Journal of Sexual Medicine, 8(8), 2276-2283).
I Centri Italiani ONIG che si occupano di bambini e adolescenti con Sviluppo Atipico dell’Identità di Genere accolgono le richieste di sostegno e presa in carico del gruppo familiare fornendo risposte articolate e altamente specializzate (psicodiagnosi, psicoterapia, valutazione endocrinologica approfondita, terapia famigliare, gruppi di psicoterapia e di sostegno ai genitori; vedi: http://www.onig.it/drupal8/docs/SoC_minorenni.pdf; https://www.wpath.org/publications/soc), in modo che ogni caso possa ricevere un risposta adeguata ai bisogni specifici. A conclusione della valutazione di accoglienza, solo in casi selezionati, alcuni adolescenti che presentano Disforia di Genere e che soddisfano i criteri di eleggibilità secondo gli Standard of Care della World Professional Association for Transgender Health (Coleman et al., 2011) e delle linee guida dell’Endocrine Society (Hembree et al., 2017), potranno accedere a una presa in carico di tipo anche medico (oltre a quella psicologica). In particolare, in casi accuratamente selezionati è possibile somministrare Triptorelina allo scopo di sospendere momentaneamente lo sviluppo puberale quando questo si manifesta non solo in una direzione non in sintonia con l’identità di genere percepita, ma quando diventa fonte di forte sofferenza. La letteratura scientifica descrive infatti la popolazione di adolescenti transgender come più a rischio rispetto ai pari della popolazione generale, presentandosi con più alti livelli di depressione, ansia e rischio suicidario. Tali vissuti tendono a esordire o a intensificarsi proprio con lo sviluppo puberale. Il razionale dell’uso dei farmaci bloccanti la pubertà è, quindi, di estendere lo spazio temporale di riflessione su di sé senza che l’adolescente debba sperimentare il disagio di cambiamenti fisici incongruenti con la propria identità di genere. È importante specificare che si tratta di un intervento completamente reversibile (può essere sospeso in qualsiasi momento e lo sviluppo puberale riprenderà in accordo al sesso biologico) e che è previsto solo in adolescenza.
Non riguarda l’infanzia in cui non è mai previsto alcun tipo di intervento medico (vedi: HembreeW.C. J Clin Endocrinol Metab. 2017 Nov 1;102(11):3869-3903. doi: 10.1210/jc.2017-01658.; Fisher A.D. J Endocrinol Invest. 2014 Jul;37(7):675-87. doi: 10.1007/s40618-014-0077-6. Epub 2014 May 27; Butler, G., De Graaf, N., Wren, B., & Carmichael, P. (2018). Assessment and support of children and adolescents with gender dysphoria. Archives of disease in childhood, archdischild-2018).
L’esperienza di queste famiglie e di questi minori è molto rara e molto complessa: mancano informazioni adeguate sugli specialisti a cui rivolgersi e spesso le famiglie non cercano aiuto perché temono il giudizio della collettività. Come ONIG abbiamo scelto di far sentire alle famiglie e ai minori tutto l’appoggio della comunità scientifica italiana, che continuerà a garantire interventi qualificati e in linea con le linee guida internazionali.
La copertina di Panorama che per introdurre l’articolo di Terry Marocco mostra il volto di una bambina pesantemente truccata, lascia intendere che l’esperienza della disforia di genere conduca, se non alla prostituzione e alla degenerazione dei costumi morali, a uno sviluppo in direzione estremamente sessualizzata/erotizzata: i contributi scientifici non solo indicano che non è così, ma anzi, individuano nella diffusione di pregiudizi e dei conseguenti atteggiamenti discriminatori una delle cause di maggior malessere psicologico e sociale nei bambini e ragazzi con Sviluppo Atipico dell’Identità di Genere (Hatchel, T., Valido, A., De Pedro, K. T., Huang, Y., & Espelage, D. L. (2018). Minority Stress Among Transgender Adolescents: The Role of Peer Victimization, School Belonging, and Ethnicity. Journal of Child and Family Studies, 1-10; Hendricks, M. L., & Testa, R. J. (2012). A conceptual framework for clinical work with transgender and gender nonconforming clients: An adaptation of the Minority Stress Model. Professional Psychology: Research and Practice, 43(5), 460.).
Infine, il titolo che fa riferimento a minori transgender che “vogliono cambiare sesso” deforma la delicata realtà di questi bambini, adolescenti e delle loro famiglie, inficiando l’intento informativo. Ci rammarichiamo quindi che sia stata vanificata la possibilità di offrire al grande pubblico una informazione scientifica seria come quella fornita dai professionisti intervistati, visto che le loro parole sono state inserite in un contesto di pregiudizio negativo creato ad hoc dalle scelte dell’editore.
Napoli, 29 dicembre 2018
Prof Paolo Valerio
Presidente dell’”Osservatorio Nazionale sull’Identità di Genere”